Programma politico 2011-2016

Programma politico per Este


In questa pagina la Lista Civica Arcobaleno con Sinistra Ecologia e Libertà, presentano il programma politico che ci accompagnerà per il prossimo quinquennio e riguarda i seguenti settori:


  • Lavoro, Attività produttive, servizi ai cittadini (informatica, polizia locale, sicurezza), unioni di comuni


  • Urbanistica, Ambiente, Mobilità e Infrastrutture



1) Creare le condizioni per una mobilità sostenibile, attraverso la riduzione del traffico cittadino, l’uso di pulmini elettrici e la creazione di una rete di piste ciclabili che metta in collegamento Este con le frazioni e, in particolare, con l’anello ciclabile dei Colli Euganei in via di relizzazione:
-Este, Motta,Schavonia
-Este-Rana Ca’Mori
-Este-Prà
-Este-Rivadolmo

2) Incrementare, attraverso un progetto con le Ferrovie dello Stato, la linea ferroviaria verso Padova e quella verso Montagnana, con un collegamento di autobus elettrici verso la stazione di Monselice

3) Realizzare un censimento delle abitazioni vuote in centro e nelle periferie per un loro recupero e adattamento a canoni di risparmio energetico e per la ristrutturazione di edifici già esistenti, per ridurre il consumo del territorio e la cementificazione degli spazi verdi

4) Montare pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici e agevolare l’istallazione per gli edifici  privati.

5)Conservare l’isola pedonale e valorizzare il centro storico, progettando per le piazzette iniziative di animazione culturale (concerti, mostre, spettacoli teatrali)

6) Migliorare e incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti e migliorare la gestione della Sesa.
Realizzare progetti di riduzione dei rifiuti rivolti in particolare ai centri commerciali e al recupero dei prodotti alimentari in scadenza ( secondo l’esperienza del LAST MINUTE MARKET); Investire su un centro di raccolta del materiale elettrico/elettronico, con recupero e riutilizzo del materiale stesso, prima di avviarlo presso i centri di raccolta.

7) Estendere l'esperienza degli orti sociali a tutte le fasce d'età, garantendo spazi maggiori e la possibilità di accedere all'acqua per innaffiare

8) Dotare il centro storico di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici

9) Realizzare aree verdi,  parchi urbani e sentieri verdi. In particolare, impegno per il recupero dell’Area ex Italgas adiacente alla sede del Parco Colli da adibire ad area di accoglienza di scolaresche, ciclisti, visitatori; tutela del sentiero naturalistico che collega la Restara a Prà, vero polmone verde e piccolo tesoro di biodiversità con circa 14 mila tra alberi e arbusti.


10) Promuovere lo sviluppo dell’ agricoltura biologica per  una produzione di qualità, ripensando al paesaggio agricolo non come semplice sfruttamento del terreno, bensì come un mezzo per costruire e tutelare la biodiversità, per fermare l'impoverimento e la desertificazione del suolo e per offrire una produzione alimentare più naturale, più sana e sempre più richiesta


11) Recuperare spazi in disuso o in degrado, per assicurare alla città nuovi luoghi di aggregazione e crescita; favorire concorsi di idee per progettare nuovi usi, in concordanza con il PAT e con il futuro  Piano degli Interventi, per  le seguenti aree:



- l'area ex Negrello, in via Olmo

- l'area ex Enel a Meggiaro

- l'edificio ex Sacro Cuore ( ex Biblioteca) in viale Fiume




12) Impedire la costruzione di inceneritori di qualsiasi natura ed attivare le procedure per una dismissione programmata dei cementifici, come previsto dal Piano Ambientale del Parco Colli, proponendo soluzioni alternative di impiego del personale, in particolare quello di Este, troppo vicino al centro della città




13) Impedire il transito dei mezzi pesanti nel centro storico ( via Guido Negri)  con l’istituzione di un varco elettronico e la riduzione del traffico domenicale predisponendo parcheggi periferici e collegamenti al centro storico con pulmini elettrici

14) Impedire qualsiasi tentativo di costruire una centrale nucleare in Veneto

Cultura, Istruzione, Turismo, Sport, Beni culturali 

1) Incentivare lo sviluppo delle arti creative attraverso l'istituzione della "Casa delle Culture", che ospiti corsi di vario genere rivolti soprattutto ai giovani e dove trovi cittadinanza uno spazio deputato a fare musica per i numerosi gruppi musicali estensi.

2) Garantire alla cittadinanza gli spazi culturali "storici" di Este tra i quali ricordiamo il Teatro dei Filodrammatici ed il Cinema Cristallo, da restituire alla città anche attraverso opere di ristrutturazione e restauro. Dotare le piazzette del centro storico ( Piazza Trento) di un piccolo palco che consenta ai gruppi musicali giovanili di esibirsi al pubblico

3) Valorizzare il ruolo della Biblioteca Comunale, come centro culturale del tessuto cittadino


4) Sviluppare ed incentivare il turismo, soprattutto quello culturale con maggiori finanziamenti, progetti di lungo respiro e personale specializzato tra cui giovani diplomati e laureati in lingue, in Beni culturali e dotare Este di GUIDE TURISTICHE LOCALI.

Proiettare il turismo estense verso i paesi emergenti (Cina, Brasile, Paesi dell'Este Europa) che hanno un potenziale di turisti in crescita, da indirizzare verso la nostra regione (Prima entrata per il Veneto è il  turismo), con progetti che superino la miope logica locale e folcloristica per allargarsi alle città vicine e all'intera Bassa Padovana.

5)Realizzare il Parco Letterario in collegamento con gli altri centri di attrazione turistica della zona ( Arquà, Monselice, Montagnana)



6)Rilanciare politicamente il Parco Colli, ormai in stato catatonico, con la richiesta di  una nuova dirigenza in grado di  dialogare con le amministrazioni e con gli abitanti dei Colli, garantendo il rispetto e l’attuazione del Piano Ambientale




7) Rilanciare il recupero del percorso cittadino del canale Bisatto, con cartelli didattici che segnalino le emergenze naturalistiche e quelle storico-architettoniche, con il restauro dei ponti più antichi ( ponte della Girometta in precarie condizioni)  e il ripristino degli antichi porti ( Porta Vecchia, Grazie per la navigazione di piccole imbarcazioni).

8) Completare i lavori di copertura dell’area archeologica (necropoli paleoveneta) in via S.Stefano, attualmente in completo abbandono e degrado

Sanità, Politiche sociali, politiche per l’integrazione, associazionismo, pari opportunità, politiche abitative 

1) Creare per gli stranieri residenti a Este, un organismo rappresentativo delle varie comunità  ( Consulta) che interloquisca con l'amministrazione, per affrontare le problematiche degli stranieri e per coinvolgere e responsabilizzare i cittadini stranieri che vivono e lavorano nel nostro territorio,  nella prospettiva del voto agli stranieri 


2)Realizzare un censimento delle famiglie povere o in difficoltà ( in aumento a causa della crisi) per attuare interventi mirati

3)Collaborare con le numerose associazioni di volontariato che agiscono a Este per razionalizzare e  ottimizzare gli interventi sociali (distribuzione viveri Banco alimentare, corsi di lingua per stranieri, assistenza e cura a persone svantaggiate, altro..)


4) Realizzare il Punto Unico di Accesso Socio Sanitario Distrettuale stipulando l’accordo di programma con i 16 Comuni dell’estense (con Este Capofila) per la gestione integrata della Salute inerente i Livelli Essenziali di Assistenza.
a. Censendo i bisogni dei singoli e delle famiglie con particolare attenzione alle forme di povertà emergenti.
b. Connettendo e promuovendo la collaborare con le numerose associazioni di volontariato che agiscono a Este per razionalizzare e ottimizzare gli interventi sociali e sanitari in un ottica di sussidiarietà (distribuzione viveri Banco alimentare, corsi di lingua per stranieri, vicinanza e assistenza alla cura delle persone svantaggiate, altro..)
c. Garantendo l’accessibilità alla rete dei Servizi e l’accompagnamento dei cittadini al miglior percorso esistente, nella qualità e l’appropriatezza del Piano Assistenziale Individuale definito dall’Equipe Distrettuale.