venerdì 25 dicembre 2009

Buone Feste

Cari amici un altro anno di lotte se ne sta andando, ma noi della Lista Civica Arcobaleno continueremo a combattere per poter migliorare un pochino la vita nella nostra Città.
Se poi potremo contare sull'appoggio e sulla fiducia dei nostri sostenitori, allora le nostre battaglie avranno un senso ed il lavoro che è stato fatto non è stato inutile.

Buone Feste da Gigi, Gianni, Anita, Beatrice, Lucia, Francesco, Alberto, Eva, Alessandro, Giorgio, Gabriella,............

lunedì 7 dicembre 2009

Quale piano, quali progetti per i prossimi vent'anni del Parco dei Colli Euganei?


Il Coordinamenti delle Associazioni Ambientaliste, con il patrocinio del Comune di Este - Assessorato all'Ambiente, organizza per sabato 12 dicembre 2009 - ore 14.30 presso la sala civica Fumanelli, ad Este un convegno dal titolo:
Quale piano, quali progetti per i prossimi vent'anni del Parco dei Colli Euganei?
Presiede Francesco Erbani, giornalista di Repubblica
Apre i lavori l'assessora all'ambiente di Este, Beatrice Andreose.

Prima parte - 14.30 - Rassegna di alcuni dei più significativi progetti su cui lavorare ed investire:

Cementerie - Francesco Miazzi
Antenne - Francesco Corso
Villa dei Vescovi, FAI Progetto Ville - Giulio Muratori
Parco Letterario Collina Estense - Elena Macellari
Rocca di Monselice - Renzo Fontana
Monte Venda - Francesco Selmin
Valli Selvatiche e INPS - Paolo Bonaldi
Anello Ciclabile - Sandro Ambrosio
Strada del vino e promozione agrituristica - Giorgio Salvan
Progetti Gal nel territorio del Parco - Eugenio Zaggia
Progetto La Costigliola - Cristina Marsilio
Vie d'acqua - Pier Giovanni Zanetti
La Valcalaona - Flores Baccini
Villa Contarini a Vo' Vecchio - Claudio Lovison
Progetto Monte Ricco - Giuliano Carturan

Seconda parte - 16.00 - Piano Ambientale e Nuovi Piani:

Tavola Rotonda con Roberto Gambino, Paolo Castelnovi, Giancarlo Piva e Gianni Sandon.

Presidente e rappresentanti dell'Ente Parco hanno declinato l'invito sottraendosi al confronto. Per quale motivo? Ipotesi e considerazioni in sala!
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Vi invito a partecipare. Alberto Manfrin

lunedì 23 novembre 2009

INCENERITORE, NO GRAZIE! CONTRO CHI PROTESTA LA LEGA ?

La manifestazione preannunciata per sabato mattina a Este dalla on. Goisis della Lega Nord suscita molte perplessità sulla effettiva volontà della parlamentare estense di allontanare dal nostro territorio la minaccia dell'inceneritore di pollina che la Ditta Menesello vorrebbe realizzare a Motta e che aggraverebbe una già critica situazione ambientale.
L'onorevole Goisis rappresenta un gruppo di opposizione o una determinante forza politica presente sia nel governo regionale che in quello nazionale? Contro chi protesta ?
Se il dissenso da questo progetto è sincero e non dettato dal calcolo opportunista e demagogico di cavalcare la legittima protesta dei cittadini della Bassa padovana, la Lega, che può contare su un Ministro dell'Agricoltura e che reclama il futuro Governatore del Veneto, ha ben altri strumenti di cui servirsi e ben altri obbiettivi per valere il suo peso politico.
Alla Regione Veneto chieda di:
- modificare il Decreto regionale approvato questa estate, che esautora i comuni dal potere di opporsi spianando la strada all'insediamento di questi inceneritori di pollina;
- promuovere, con opportuni finanziamenti alle USL, una seria indagine epidemiologica sullo stato di salute della popolazione della Bassa padovana, che verifichi l'incidenza di tumori e allergie, in aumento negli ultimi anni;
- dare attuazione al Piano regionale di Risanamento dell'Aria per uno dei territori più inquinati del Veneto;
In Parlamento si impegni per:
-affrontare le ambiguità dei cosiddetti "certificati verdi" che premiano indiscriminatamente anche chi produce energia alternativa bruciando pollina o altri rifiuti;
-modificare la normativa italiana che consente allevamenti avicoli ad alta densità , con conseguente impatto ambientale, per adeguarla alle direttive europee che impongono standard di allevamenti più rispettosi del benessere degli animali, della salute dei consumatori e dell'ambiente.
Queste sono le iniziative serie e concrete che un politico con responsabilità di governo come l'on. Goisis può e deve fare e che i cittadini si aspettano di vedere.
Le legittime manifestazioni di protesta le lasci fare ai Comitati dei cittadini, ai gruppi ambientalisti, alle forze di opposizione.
Anita Pignataro

mercoledì 11 novembre 2009

Si parla di pollina a Carceri (PD)

Cari amici

Vi ricordo un importante appuntamento per la bassa padovana che riguarda i nostri polmoni e quindi la nostra salute. L'assessore regionale Conta, sembra intenzionato ad andare avanti con la costruzione degli impianti di incenerimento della pollina, come quello che dovrebbe sorgere ad Este in frazione Motta; il locale circolo di Legambiente "Dai Colli all'Adige" di Este (PD) propone una serata per affrontare l'argomento "pollina" e proporre delle soluzioni alternative all'incenerimento, per salvaguardare il benessere dei cittadini e delle nostre campagne.

Il titolo della serata è: Esistono soluzioni per la gestione delle polline nel territorio della bassa padovana in modo ecosostenibile ed ecocompatibile?

Introduce Flores Baccini e relaziona sull'argomento Guglielmo Donadello.

Intervengono Giancarlo Piva - sindaco di Este, Roberto Marcato - vice presidente della Provincia di Padova e Davide Sabbadin - responsabile energia Legambiente Veneto.

L'incontro è fissato per le ore 20.45 presso la Sala Magnolia, Giovedì 12 novembre a Carceri (PD).

Ingresso gratuito ed aperto ai cittadini.

venerdì 30 ottobre 2009

Good News. Gigi's shoes on TV


Gigi alla festa dei bisi di Baone

Una bella rispolverata al mio inglese scolastico per ricordarvi che domenica prossima 1 novembre, su RAI3 alle 21.30 ci sarà la puntata di Report più attesa dalla bassa padovana.
Nella parte finale del programma condotto dalla mitica Milena, ci sarà una sezione dedicata al nostro amico PierLuiGigi Perinello ed alle sue scarpe.
Come ben sappiamo, in questi mesi, il nostro Gigi sta promuovendo una linea di scarpe rispettose dell'ambiente, dei lavoratori, del portafoglio e soprattutto dei nostri piedi!
Le sue scarpe mettono in discussione e fanno vacillare le sicurezze delle grosse aziende produttrici di calzature griffate e non, proponendo delle vie alternative per evitare tutti quei passaggi che stritolano i produttori e quindi i salari dei lavoratori; un paio di scarpe comperate in negozio e simili, come materiali e forma, arrivano a costare 3 volte il prezzo delle calzature di Gigi.
Ma allora dove sta la soluzione a questi prezzi pazzi?
Semplice, troncare la catena dei rincari che vengono applicati dalla distribuzione e dalla rete di vendita, attraverso la commercializzazione diretta tra azienda e consumatore! Unico mediatore di questo passaggio possono essere i gruppi di acquisto solidale che attraverso le reti che hanno costituito nel territorio sono in grado di valorizzare i prodotti delle aziende virtuose e rispettose dell'ambiente.
I materiali utilizzati sono di origine naturale
e vegetale, come i tannini usati per la colorazione dei pellami.
Mi raccomando, guardatevi Report e fate attenzione alle Buone Notizie, ma soprattutto per una volta RAGIONATE CON I PIEDI!
Buona visione e buona serata.

Alberto Manfrin

sabato 10 ottobre 2009

Domenica 18 ottobre 2009 - Domenica Ecologica


Arriva l'autunno, i caminetti e le caldaie non sono ancora accesi ma incominciano a bussare alla porta delle centraline ARPAV le signorine POLVERI SOTTILI; pare che nella nostra grande pianura padana sia impossibile scongiurare il ripetersi di questo fenomeno, ma possiamo sicuramente cominciare a combatterlo individuando nuove abitudini e stili di vita rispettosi dell'ambiente.
Iniziamo a lasciare a casa l'auto per i piccoli spostamenti, usiamo la bici o andiamo a piedi quando è possibile, come faremo domenica 18 ottobre che dalle 10 alle 19 sarà vietata la circolazione dei mezzi a motore, all'interno del centro storico di Este.
Inquinare meno l'aria significa anche scegliere per la propria tavola, prodotti a "km zero" ovvero da produttori vicini a dove abitiamo, ed evitare di nutrirci con alimenti che hanno sulle spalle parecchi km prima di arrivare sulle nostre tavole; molte volte siamo attratti dai prezzi molto bassi che i grandi supermercati applicano ad alcuni prodotti, ma ricordiamoci che per molti alimenti, il prezzo basso non va a braccetto con la qualità e che intorno a noi ci sono molte piccole realtà produttive in grado di soddisfare molti dei nostri bisogni alimentari.
Domenica ci sarà modo di conoscere dei piccoli produttori che potranno fornirvi cibi sani, di stagione e soprattutto, sani!
Per l'occasione sarà possibile visitare molti luoghi di interesse storico ed artistico, senza spendere un euro, quindi cosa aspettate? Segnatevi sull'agenda la domenica ecologica, e mi raccomando, lasciate a casa l'auto, ne guadagneranno i nostri polmoni e le generazioni future.

Alberto

venerdì 9 ottobre 2009

Serata interessante! Stasera!


Ciao

se siete stanchi di talk-show e di giochi a premi, vi consiglio di abbandonare la tanto amata poltrona e partecipare a questa interessante iniziativa; troverete spunto per creare la vostra casa "a basso consumo" e sempre che abbiate i soldi, potrete scoprire come approfittare del piano casa per un intervento di ristrutturazione e miglioramento della vostra dimora.
L'incontro si terrà stasera alle 21 presso la sala civica comunale ex-biblioteca, in viale Fiume 55 ad Este (PD).

Alberto

martedì 15 settembre 2009

Un presidio contro il nucleare nel Veneto

Dopo le recenti dichiarazioni del presidente Giancarlo Galan favorevoli alla costruzione di una centrale nucleare nel Veneto, i consiglieri regionali del centro sinistra hanno chiesto la convocazione di un consiglio regionale straordinaria che si svolgerà mercoledì 16 settembre alle ore 10,30. All’ordine del giorno la risoluzione “No alle centrali nucleari nel Veneto. Investire nelle energie rinnovabili”.

Invitiamo quanti hanno a cuore ll nostro territorio a partecipare al presidio che si svolgerà mercoledì 16 a partire dalle ore 10.30, in concomitanza col consiglio, davanti a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale del Veneto, San Marco 2322, Venezia.


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Mi raccomando, partecipate!


Alberto

venerdì 4 settembre 2009

Settembre, che aria tira ad Este?

Ciao le ferie sono terminate e lentamente stiamo tornando ad occuparci di politica nella nostra piccola cittadina. Ieri sera, il nostro gruppo si è riunito per analizzare alcuni dei temi più importanti che riguardano il nostro territorio e la bassa padovana. Dopo i temi seri ed importanti, abbiamo come al solito tirato tardi (ore 2.00 am) e siamo rimasti a chiaccherare al bar ed a raccontarci dell'estate e delle ferie trascorse al mare ed in montagna.
Come prima cosa, e sentite le puzze che in questi giorni stiamo respirando, abbiamo parlato di allevamenti avicoli ed ovviamente di pollina; dopo aver analizzato il problema sotto tutti gli aspetti tecnici e legali ora si passa alle soluzioni pratiche per risolvere la questione ed ovviamente scongiurare la costruzione dei pericolosi inceneritori nella bassa.
La proposta che abbiamo individuato, come più sensata ed utile alla collettività, è quella di Legambiente e redatta da Guglielmo Donadello che prevede il trattamento delle deiezioni avicole in loco per poi essere cosparse nei campi a beneficio dei terreni, ma rispettando i limiti previsti dalla direttiva nitrati ed ovviamente l'olfatto dei cittadini più sensibili.
La proposta verrà analizzata con una riunione preliminare con gli interessati al progetto e verrà poi esposta alla cittadinanza mediante assemblea pubblica.
A proposito di odori, va anche segnalata l'attività di monitoraggio che l'amministrazione di Este sta portando avanti per avere dati oggettivi sui quali poter lavorare e capire da dove provengono gli odori molesti che alla notte ed al mattino ci creano disagio e e forse anche problemi alle vie respiratorie. L'assessorato all'ambiente sta reclutando degli annusatori, cioè persone residenti nel territorio comunale che mediante corsi verranno istruiti a riconoscere gli odori ed a segnalare tempestivamente la loro presenza sgradevole. Per informazioni contattate l'assessorato all'ambiente del comune di Este.
Naturalmente verrete aggiornati sugli sviluppi e sugli incontri, pertanto ricoratevi ogni tanto di dare un'occhiata al blog!

martedì 21 luglio 2009

Incontro dei Sindaci della Bassa Padovana in tema di inceneritori di deiezioni animali



















Cavolo, era ora!
Giovedì 23 Luglio alle ore 21.00 presso la Sala Fumanelli,in via Brunelli ad Este (PD), si terrà un incontro tra sindaci, associazioni agricole, associazioni di allevatori avicoli, associazioni ambientaliste e comitati cittadini per un confronto sulle scelte delle aministrazioni e le posizioni di tutti gli interessati ai lavori (ma non necessariamente favorevoli!)
Era dal 13 febbraio che aspettavamo questo tipo di incontro. Se vi ricordate, quel venerdì, in sala Fumanelli ad Este noi della Lista Civica Arcobaleno con il Comitato No Fly di Motta, avevamo organizzato una serata di approfondimento sugli impianti di incenerimento della cacca delle galline. Il sindaco di Este, Giancarlo Piva, si era fatto carico di coordinare le azioni dei sindaci della bassa contro la costruzione dei dannosi impianti ed il pubblico presente in sala ha applaudito all'impegno preso. Quindi a 5 mesi da quella serata potremo finalmente capire lo stato delle cose ed avere anche dei chiarimenti sulle posizioni di alcuni primi cittadini che in campagna elettorale avevano auspicato un aumento degli inceneritori, anche a scapito della salute umana (e non umana, cioè degli animali).
Speriamo che da questo incontro scaturiscano idee che permettano la salvaguardia dell'ambiente e si evitino ulteriori brutture al paesaggio agricolo delle nostre campagne.

Alberto

mercoledì 1 luglio 2009

Domenica 5 Luglio - Domenica Ecologica ad Este

Ciao
Domenica prossima continua la nostra attività politica, con la raccolta firme per il bosco in città e contro l'inceneritore di Motta. Il centro verrà chiuso alle auto e moto veicoli per liberare la città dal traffico, dall'inquinamento e per ritornare a godere degli spazi del centro storico di Este.
Per il programma completo guardate all'indirizzo: http://www.comune.este.pd.it/amministrazione/servizio.php?ID=181.
In particolare segnalo la presenza del GasDotto, il neo-costituito gruppo di acquisto solidale di Este, con alcuni dei sui produttori; i contadini poeti che con il loro lavoro portano nelle nostre tavole la poesia degli ortaggi e dei frutti coltivati con la consapevolezza che il cibo non è una merce.
Tra vino, olio, miele frutta e verdura, potrete dialogare e scoprire come fare per usufruire di questi preziosi frutti della terra; vi innamorerete di un pomodoro o di una patata, scoprirete il gusto di un prodotto da coltivazione biologica e finalmente potrete essere sicuri di quello che mangiate.
Sarà presente anche Altragricoltura NordEst di Padova.
Vi aspettiamo numerosi e speriamo in una giornata freska.

Alberto

lunedì 22 giugno 2009

Giovedì 25 giugno Consiglio Comunale


Giovedì 25 giugno alle 19.00 ad Este, presso la sala consiliare, si terrà il consiglio comunale. Molti i punti all'odg di interesse pubblico tra cui il Regolamento tutela animali, fortemente voluto dalla nostra assessora Beatrice Andreose.
Da sottolineare l'intervento che farà Fornasiero (AN), per l'utilizzo delle doppiette dei cacciatori per risolvere il problema dei colombi in città. Mah!
Partecipate.

sabato 13 giugno 2009

No agli inceneritori di pollina ed ai rifiuti come combustibili nei cementifici






La lista Civica Arcobaleno, continua a dire no all'inceneritore di pollina di Motta. L'iter amministrativo che sta portando avanti l'azienda agricola Menesello per la costruzione di un inceneritore di pollina ad Este (fraz. Motta), non viene bloccato e l'intervento politico si rende ormai necessario per arrestarne la costruzione. Molte forze politiche si sono mosse per risolvere questo delicato argomento, ma ad oggi non abbiamo elementi che ci permettano di tirare un sospiro di sollievo. Le condizioni meteo climatiche della bassa padovana, soprattutto in autunno-inverno non permettono la costruzione di nuovi camini che scaricano in atmosfera ingenti quantitativi di polveri sottili. Per ricordare la brutta aria che tira durante la stagione fredda mettiamo online i grafici che indicano la concentrazione di polveri sottili (PM10) nell'atmosfera. Il valore limite è di 50 microgrammi per metro cubo d'aria, che però viene abbondantemente superato nel corso dell'anno solare.
E poi ci vengono a parlare di energia pulita e fonti rinnovabili! La pollina è un ottimo concime per i terreni, e nelle giuste dosi aumenta il contenuto organico della terra consentendo una migliore resa delle colture. Quindi perchè bruciare questo prezioso fertilizzante?
Abbiamo tutti quanti visto la puntata di REPORT, che indicava chiaramente lo scopo di questi impianti: fare soldi con i finanziamenti per le energie rinnovabili. Mentre gli imprenditori fanno i soldi con le nostre tasse, ci respiriamo anche i fumi nocivi che escono dalle ciminiere! Durante le domeniche ecologiche raccoglieremo ancora firme che consegneremo ai rappresentanti del comitato no-fly zone, nella speranza che gli inceneritori di pollina non vengano mai costruiti nella bassa padovana.

Se volete cambiare aria dobbiamo darci da fare e raccogliere tante firme per far capire ai nostri amministratori regionali che NON VOGLIAMO GLI INCENERITORI DI POLLINA!

venerdì 12 giugno 2009

Succede a Baone...

Ciao
l'ondata del popolo delle libertà, non spazza via l'amministrazione di centro sinistra nel comune di Baone; l'impegno e le risorse che le forze di centro destra (Fornasiero, Cortellazzo, Goisis) hanno messo in campo non sono state in grado di annullare il lavoro portato avanti dalla Lista Civica di Francesco Corso ed i suoi seguaci.
Anni di impegni e battaglie a fianco dei cittadini (vedi antenne sul Monte Cero), hanno portato i loro frutti.
Di seguito i risultati:

CORSO FRANCESCO Sindaco di Baone con il gruppo:

LISTA CIVICA - BAONE DOMANI GRUPPO CIVICO
Voti: 1.161 - %: 52,77 - Seggi in consiglio comunale: 11

Mentre gli altri:

Emiliano Magarotto candidato Sindaco
IL POPOLO DELLA LIBERTA' - LEGA NORD
Voti: 943 - %: 42,86 - Seggi in consiglio comunale: 5

Mario Simonato candidato Sindaco
LISTA CIVICA - BAONE SVILUPPO
Voti: 96 - %: 4,36 - Seggi in consiglio comunale: 0

Buon lavoro a Francesco Corso ed alla Lista Civica.

Si attende per il risultato a Monselice, che vedrà Francesco Miazzi (sinistra) al ballottaggio con Lunghi (destra) per il governo dell'unico feudo del PDL, nella zona sud dei Colli Euganei. Si attendono gli apparentamenti che permetteranno all'uno o l'altro candidato di avere la maggioranza in consiglio comunale. Ci aspettiamo una campagna elettorale molto dura, e forse anche con colpi bassi (dalla Lega ci si aspetta di tutto), ma che potrebbe portare la coalizione di Miazzi a governare bene (senza rifiuti nei cementifici) la nostra città "sorella".
Auguri Francesco.

mercoledì 27 maggio 2009

CHI E' VIVO E CHI E' MORTO: COME LA BIOMEDICINA E L'ETICA POSSONO RISPONDERE

Si conclude il secondo ciclo del "Viaggio nella Scienza" organizzato da Non solo Spettatori con l'incontro-dibattito di venerdì 29 maggio, ore 21, presso l'Aula Magna dell'ex Collegio Vescovile (via Garibaldi) Este, con GIOVANNI BONIOLO, filosofo della scienza dell'Università di Milano, che tratterà un tema di grande attualità:
CHI E' VIVO E CHI E' MORTO: COME LA BIOMEDICINA E L'ETICA POSSONO RISPONDERE
I progressi della biologia e della medicina, il caso Welby, il caso Englaro e altri ricordati dalla cronaca recente testimoniano il complesso intreccio tra Scienza, etica, libertà personale e ruolo dello Stato con cui si devono confrontare oggi i concetti di vita e di morte.

martedì 26 maggio 2009

Foto dalla domenica ecologica del 24 maggio 09




Le temperature elevate, non hanno fermato i cittadini estensi alla scoperta dei luoghi proposti per le visite guidate ed aperti in occasione della seconda domenica ecologica ad Este. Mentre qualcuno della Lista Civica era in piazza qualcun altro si aggirava per il Chiostro S. Maria delle Consolazioni o la Chiesa della Salute, per fare qualche foto a questi preziosi monumenti.
Le foto che vedete sono quelle del chiostro con le maestose magnolie, preziosi monumenti verdi che abbelliscono questo sito di interesse storico ed artistico.

venerdì 22 maggio 2009

Domenica ecologica 24 MAGGIO 2009 - 10 -19

Ciao

continua la raccolta delle firme per proporre all'amministrazione comunale di Este, la creazione dei "Boschi in Città". Anche il prof. Giorgio Celli dell' Università di Bologna, ospite di Non Solo Spettatori lo scorso giovedì 21 maggio, appoggia le nostre proposte di intervento nelle aree urbane come la creazione di boschi; se vogliamo rispettare il protocollo di Kyoto, dice Celli, dobbiamo cominciare ad arrestare l'innalzamento delle temperature che è confermato da 18 laboratori di ricerca su 20. Il fenomeno dell'effetto serra, non manca di farci sentire anche in questi giorni cosa può voler dire subire un aumento della temperatura; l'abbassamento della febbre del pianeta, passa attraverso politiche di abbattimento dell'anidride carbonica prodotta dalle attività umane mediante stili di vita meno inquinanti ma anche più virtuosi nella protezione delle piante e nel mantenimento dei boschi.
In città, gli alberi hanno una grande quantità di funzioni che si oppongono al degrado urbano e all'inquinamento. Gli alberi migliorano il clima, assorbono la CO2 ed i rumori, incrementano la biodiversità, hanno funzioni ricreative e culturali.
Affinché gli alberi possano lavorare bene, devono essere vicini gli uni agli altri e solo così le piante riescono ad offrire rifugio agli uomini ed agli animali che cercano tra le fronde benessere e serenità; i boschi rappresentano gli unici luoghi vivi, quelli della fotosintesi, dell'anidride carbonica che torna ad essere foglie e legno e non cappa dell'effetto serra.
Una volta raccolte le firme presenteremo la nostra richiesta ed individueremo, insieme all'assessore all'ambiente Beatrice Andreose, le aree comunali disponibili per accogliere le piante, che saranno scelte e posizionate con la collaborazione di esperti.
Il banchetto della lista, sarà posizionato sotto i portici, in Piazza Maggiore ad Este domenica 24 maggio, dalle 10 alle 19.
Sarà possibile visionare i dati del PM10, raccolti dalle centraline ARPAV della bassa padovana dal gennaio 2008 al marzo 2009; purtroppo anche la bassa è interessata dal fenomeno invernale di accumulo delle polveri sottili in atmosfera: ad Este (nel 2009) ci sono stati ben 44 giorni (contro i 35 ammessi dalla legge) con concentrazione di PM10, superiore al limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo, e dobbiamo ancora affrontare l'inverno prossimo!
Raccoglieremo le firme per dire NO all'inceneritore di Motta e di Carceri, per continuare a far sentire la nostra voce e quella di tanti altri cittadini che ci tengono alla salute e che vogliono vivere in un ambiente sano per sè e per le generazioni che verranno.

sabato 16 maggio 2009

Libro consigliato - Abbracciare gli Alberi - di Giuseppe Barbera


"Milioni di anni fa siamo scesi dagli alberi, per poi passare gran parte del nostro tempo a tagliarli o bruciarli. Da diecimila anni abbiamo anche imparato a piantarli e ad accompagnarne la crescita, ma lo abbiamo fatto sempre di meno. E adesso che avremmo bisogno di loro per mantenere gli equilibri ecologici, ci accorgiamo che sono troppo pochi. Il rapporto tra gli organismi più evoluti del regno animale e quelli del regno vegetale non è stato equo, perché noi (che ci siamo nominati Sapiens o addirittura Sapiens Sapiens) abbiamo già tagliato almeno la metà delle foreste del pianeta, nonostante i loro alberi abbiano reso il suolo fertile e l'aria respirabile, mitigato gli eccessi del clima, fornito legna, frutti, ombra, bellezza per mille usi indispensabili e piacevoli."
Ci sono molte buone ragioni per abbracciare gli alberi, e Giuseppe Barbera ce le mostra tutte, oltre a offrirci una vera e propria guida per piantarli e proteggerli. "Oggi molti credono - e moltissimi lo hanno creduto in passato - che attraverso questo gesto alberi e uomini entrino in comunicazione. Il senso del sacro è nato proprio al cospetto degli alberi, osservando la loro capacità di andare oltre i limiti angusti della primitiva percezione: le radici in fondo alla terra e le chiome che si perdono nel cielo, la vita che rinasce ogni primavera dopo che è sembrata terminare in autunno.
Si può poi andare oltre l'abbraccio e manifestare in modo più profondo e concreto le ragioni della riconoscenza e dell'alleanza. Per esempio proteggendo gli alberi da inutili tagli e incendi, seminandoli o piantandoli nei boschi o lungo le strade, coltivandoli con cura, difendendone la crescita, mantenendo il posto che si sono conquistati nell'immaginario e nelle arti. Nel prossimo futuro gli alberi torneranno molto utili: nelle strategie internazionali è a loro demandato un ruolo decisivo nel contenimento dell'effetto serra, nella lotta alla fame e alla desertificazione. Piantarli e difenderli non è, quindi, solo affare degli arboricoltori, ma di chiunque abbia a cuore le sorti del pianeta e delle generazioni future."

martedì 12 maggio 2009

24 Maggio - Este città aperta: Domenica ecologica

Ciao

domenica 24 maggio verrà riproposta una giornata per lasciare a casa l'automobile, in favore di mezzi meno inquinanti e più salutari. Dalle 10 alle 19, il traffico del centro storico di Este, verrà chiuso al traffico veicolare e ci si potrà muovere solo a piedi, bici, pattini ecc.
La lista civica sarà in piazza con un banchetto per continuare con la raccolta di firme per realizzare i boschi in città ed abbattere la CO2, che è la causa principale dell'effetto serra e quindi dei cambiamenti climatici.
Al banchetto ci saranno in nostri rappresentanti, che illustreranno ai passanti le aree dove è possibile piantare gli alberi e migliorare le aree verdi esistenti, ma che vengono poco utilizzate per la mancanza dei nostri preziosi amici.
Sarà inoltre possibile visionare i dati raccolti dalle centraline ARPAV della bassa padovana, che continuano a fornirci i dati relativi alla qualità dell'aria; le polveri sottili ora sono diminuite notevolmente ma all'orizzonte si incomincia a scorgere un pericoloso gas come l'ozono. Ogni stagione ha il suo inquinante! Sul sito dell'ARPAV ci sono tutti i dati e per vedere la situazione aggiornata potete utilizzare il link del nostro blog.
Este Città Aperta è organizzata dall'assessorato all'ambiente del Comune di Este e durante la giornata sono stati organizzati dei momenti di intrattenimento per i più piccoli.
Vi aspettiamo numerosi! Se vogliamo cambiare aria...

mercoledì 6 maggio 2009

LE NUOVE FRONTIERE DELLA BIOLOGIA: PROGRESSI E PERICOLI

Prosegue il secondo ciclo "Viaggio nella Scienza" organizzato da "Non solo Spettatori" con il Patrocinio del Comune di Este con il tema
LE NUOVE FRONTIERE DELLA BIOLOGIA: PROGRESSI E PERICOLI", con Gianni Tamino biologo dell'Università di Padova.

L'incontro-dibattito che si svolgerà venerdì 8 maggio 2009, alle ore 21 presso l'Aula Magna dell'ex Collegio Vescovile, via Garibaldi-Este, affronterà un tema di grande attualità: le applicazioni delle nuove biotecnologie a 50 anni dalla scoperta del DNA, i loro progressi ma anche i loro pericoli se la ricerca scientifica non è legata ai bisogni reali della società e non è finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita del pianeta e degli esseri viventi.
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Durante la serata continua la raccolta firme per i "Boschi in Città"

martedì 5 maggio 2009

Diritto al cibo e difesa della biodiversità

Il prossimo 9 maggio ore 21.00, presso Vicolo Mezzaluna, è in programma una serata sul
"Diritto al cibo"e "difesa della" "biodiversità"

La organizziamo assieme a Legambiente e al Comune di Este, Assessorato alla Solidarietà e all'Ambiente.

L'iniziativa si inserisce nell'ambito
della "GIORNATA MONDIALE DEL COMMERCIO EQUO SOLIDALE" e si propone non solo di denunciare gli squilibri del mercato alimentare, ma anche di proporre soluzioni concrete, in rete con tutti gli altri protagonisti dell'economia, che credono, in un'agricoltura e un mercato del cibo diversi da quelli attuali.

Programma:

ore 21.00: "SEMI DI LIBERTA",
documentario di VANDANA SHIVA,

ore 21.30: difesa della BIODIVERSITA' ne parliamo con GUGLIELMO DONADELLO rappresentante di Agricoltura Legambiente

ore 22.30: conclusione con sfiziosi assaggi di piatti biodiversi ed equosolidali
L'ingresso è gratuito e aperto a tutti.
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Durante la serata continua la raccolta firme per i "Boschi in Città"

Pericolosità ed inutilità degli inceneritori

Parla con cognizione di causa, il professor Gianni Tamino, ricercatore e docente di Biologia all’Università di Padova, quando affronta il tema dell’inquinamento atmosferico e ambientale provocato dagli inceneritori di rifiuti solidi urbani (RSU). Ha tutte le carte in regola per farlo, non solo come scienziato, conosciuto a livello internazionale, ma anche in base ad una lunga esperienza politica come Parlamentare, dall’’83 al’92, presso la nostra Camera dei Deputati e, dal’95 al’99, al Parlamento Europeo. Presso queste sedi istituzionali, si è sempre battuto a favore della tutela dell’ambiente e della salute, sostenuto non da semplici convinzioni personali, ma da anni di studio e di ricerca scientifica . Oltre a pubblicare su tali argomenti una serie di libri, il Professor Tamino, fra i rari accademici italiani a essere sceso, senza timori, dalla cattedra, non ha esitato a “spendersi”, partecipando in questi anni a conferenze e pubblici dibattiti, là dove i cittadini, costituitisi in comitati per contestare alcune scelte di politica ambientale locale, lo abbiano invitato. A parecchie di queste assemblee ha partecipato anche in Romagna, dimostrando, attraverso minuziose relazioni tecno-scientifiche, la sensatezza dell’ostilità popolare in merito alle scelte di raddoppio degli RSU di Ravenna, Rimini e Forlì o alla nascita di centrali termoelettriche a biomasse (Conselice, Russi) incompatibili con una sana ed incisiva politica ambientale.
Può spiegarci professore, in parole semplici, qual è l’impatto ambientale attualmente prodotto, in termini d’inquinamento atmosferico, dai tre inceneritori di Ravenna, Forlì (Coriano) e Rimini (Raibano) e cosa comporterebbe, come previsto, un loro eventuale raddoppio? Va considerato che nel loro insieme i tre attuali inceneritori per rifiuti solidi urbani (RSU) di Ravenna, Forlì e Rimini hanno una potenzialità, in base ai dati di Hera, di bruciare 235.000 tonnellate all’anno di rifiuti, pari a oltre 600 ton/giorno (con la prospettiva di raddoppiare questo valore). Ciò significa che, a causa delle reazioni chimiche che intervengono nell’inceneritore (in natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma!) buona parte dei rifiuti si trasforma producendo oltre quattro milioni di metri cubi di fumi al giorno, che contengono un gran numero di inquinanti pericolosi per l’ambiente e per la salute. Un’altra parte dei rifiuti, pari a circa il 30% di quelli in entrata, diventa, invece, ceneri e scorie (cioè 70.000 tonnellate all’anno), classificate come rifiuti speciali, in parte pericolosi, che devono essere smaltiti in apposite discariche.Gli impianti di incenerimento sono delle fonti di emissioni molto eterogenee (sia in termini qualitativi che quantitativi) perché sono eterogenei i loro combustibili: i rifiuti. Così, tra gli oltre 250 inquinanti che si possono trovare nei fumi, sono particolarmente rilevanti l’anidride carbonica (CO2), gas responsabile dell’effetto serra, e, tra i composti pericolosi per la salute e per l’ambiente, il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx), l’acido cloridrico (HCl), l’anidride solforosa (SO2), i metalli pesanti (in particolare il mercurio e il cadmio), le polveri, le sostanze organiche volatili (COT), gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), le diossine.
Pur rispettando i limiti di legge, indicati da concentrazioni, possiamo affermare che, in valori assoluti, ogni anno questi inceneritori possono produrre circa 216.000 ton. di CO2, 80 ton. di CO, 320 ton. di NOx, 32 ton. di HCl, 160 ton. di SO2, 0,8 ton. di metalli, di cui 80 Kg di mercurio e 80 Kg di cadmio e tallio, 16 ton. di polveri, 16 ton. di COT, 17 Kg di IPA e 170 mg di diossine (TCDD equivalenti). Quest’ultimo valore potrebbe sembrare modesto (solo 170 mg, cioè 0,17 grammi in un anno), ma va tenuto presente che la dose giornaliera per l’uomo è di 2 picogrammi per Kg di peso corporeo. Ciò significa che, considerato che 170 milligrammi all’anno corrispondono a quasi 0,5 mg al giorno, cioè 500 milioni di picogrammi, l’emissione di diossine dei tre inceneritori potrebbe costituire la massima dose giornaliera per una popolazione (calcolando un peso medio di 70 Kg) di tre milioni e mezzo di abitanti, ben più di quanti si trovano nelle tre province considerate. La Commissione Europea ha recentemente denunciato che “l’esposizione a diossine e a PCB diossino-simili supera la dose tollerabile giornaliera (TDI…) in una parte considerevole della popolazione europea”, e la principale causa di emissione di diossine sono gli inceneritori. Inoltre le diossine si accumulano nell’ambiente e passano all’uomo soprattutto attraverso la catena alimentare (verdure, latte, carne ecc.), concentrandosi nel tempo e lungo la catena degli alimenti. Le diossine possono avere effetti sanitari a così basse concentrazioni sia perché cancerogene, ma anche perché in grado di alterare il sistema endocrino (cioè il funzionamento dei segnali ormonali).Ma anche altri composti emessi dagli inceneritori possono avere effetti tossici e cancerogeni: metalli pesanti, IPA e polveri sottili, soprattutto quelle molto sottili, cioè di dimensioni inferiori ai PM 10 (cioè che hanno dimensioni inferiori a 10 micron, cioè 0,01 millimetri).Ma altri composti possono provocare piogge acide (NOx, HCl, SO2), mentre altri possono danneggiare flora e fauna (CO, metalli, polveri ecc.). Naturalmente raddoppiando le quantità di rifiuti inceneriti, anche se si ipotizza un miglioramento tecnologico, non si può che avere un forte incremento di questo già grave inquinamento.
Nella passata legislatura Lei è stato Parlamentare europeo, ha registrato difformità tra le politiche sugli inceneritori messe in atto in Italia e quelle adottate negli altri Paesi dell’Unione?In passato molti paesi europei hanno fatto ricorso agli inceneritori, ma gli studi sugli effetti ambientali e sanitari delle emissioni hanno portato a ridimensionare il loro uso. Si è visto in particolare che le mucche che pascolavano vicino agli inceneritori producevano latte con alte concentrazioni di diossine. Inoltre la normativa europea ha indicato precise priorità nella gestione dei rifiuti: anzitutto ridurre la produzione, poi riutilizzare i prodotti e gli imballaggi, quindi riciclare i materiali e solo dopo aver esaurito queste possibilità ha senso ricorrere a discariche ed inceneritori. L’incenerimento è risultato in contrasto con la politica di riciclaggio, che va attuata attraverso la raccolta differenziata, perché si tende a bruciare carta e plastica, ad alto contenuto calorifico.
Così mentre nel resto d’Europa si disincentivava la costruzione di nuovi impianti di incenerimento, in Italia si è arrivati ad incentivarli. Infatti in alcuni paesi i contributi sono stati diminuiti (in Inghilterra è meno della metà rispetto all’Italia) o, nella maggior parte dei casi, tolti; ma in Danimarca è stata addirittura introdotta una tassa sull’incenerimento e Olanda e Inghilterra stanno discutendo lo stesso provvedimento. Solo l’Italia, in controtendenza, ha concesso contributi per l’energia elettrica ottenuta dall’incenerimento dei rifiuti, equiparandoli a fonti rinnovabili. Ciò equivale da una parte a incentivare la produzione dei rifiuti, anziché la loro riduzione, e dall’altra parte è in contrasto con la normativa europea che esclude di incentivare la produzione di energia ottenuta dalla plastica, che è di origine fossile (derivata dal petrolio): per questa ragione siamo stati richiamati e sanzionati dalla Commissione Europea per infrazione.
C’è un motivo valido per non chiamarli, da noi, col proprio nome, ma termovalorizzatori?Solo in Italia gli inceneritori sono chiamati “termovalorizzatori” quando producono energia elettrica (ed in tal caso ricevono incentivi sotto forma o di CIP6 o di certificati verdi). In realtà meglio sarebbe chiamarli “termodistruttori” perché distruggono i materiali riciclabili presenti nei rifiuti e per questa ragione non contribuiscono a produrre energia, ma a perderla. Infatti dell’energia contenuta nei rifiuti solo un decimo diventa energia elettrica, mentre con il riciclaggio se ne può recuperare più del 50%.In Italia esistono dei finanziamenti pro-inceneritori, in questi giorni si discute di modificare la normativa al riguardo. Secondo Lei è questo un modo valido per scoraggiare questo tipo d’impianti e, quindi, un primo passo verso una politica diversa su questa materia? Dovemmo avviarci a fare come la Danimarca: togliere gli incentivi e introdurre disincentivi per l’incenerimento, in particolare delle materie plastiche. Mi auguro che il Governo approvi al più presto un provvedimento che escluda gli inceneritori da ogni tipo di finanziamento, almeno a partire da quelli non ancora in funzione.
In tutte le città dove si prevede d’installare o allargare gli inceneritori sono sorti comitati di protesta, così è stato per Forlì, Ravenna, Rimini. Lei ha sempre sostenuto queste iniziative fornendo anche un supporto tecnico-scientifico e partecipando attivamente con interventi in pubbliche assemblee, può spiegarci i motivi di questa sua adesione?Credo sia doveroso, per chi dispone di alcune conoscenze tecniche, metterle a disposizione di chi si batte per la difesa dell’ambiente, della salute e del futuro dei propri figli. Continuare a produrre sempre più rifiuti e pensare di eliminarli bruciandoli significa compromettere il futuro di noi tutti, alterando l’ambiente in cui viviamo.
Lo scorso anno insieme al comitato “i medici contro gli inceneritori” e al professor Tomatis, Lei è stato ascoltato dalla II Commissione Consiliare del Comune di Forlì in merito all’inceneritore di Coriano e al progetto del suo raddoppio, ci racconta com’è andata e con quali risultati?Insieme al professor Tomatis e alla dottoressa Gentilini ho cercato di spiegare alla Commissione Consiliare che in natura, pur essendo molto grande (ben maggiore di quanto avviene nelle attività umane), per quantità e qualità, la produzione delle complesse molecole presenti negli organismi viventi, che danno origine all’intera biomassa naturale, non si producono rifiuti, perché con l’energia solare si alimentano cicli biogeochimici, che riciclano continuamente i materiali utilizzati. Se vogliamo garantire un futuro alle nostre produzioni e al nostro ambiente dobbiamo imparare dalla natura: utilizzare energie rinnovabili e riciclare tutti gli scarti e tutti i materiali impiegati. Fondamentale in una fase di transizione è abbandonare l’incenerimento e spingere al massimo le raccolte differenziate, soprattutto con il metodo “porta a porta”.I risultati non sono facili da valutare, comunque successivamente a quell’incontro in un altro Comune, a Forlimpopoli, è stata avviata una sperimentazione di raccolta differenziata con il sistema “porta a porta”, che ha dato in pochissimo tempo risultati eccezionali (oltre il 70% di raccolta) ed ora la Circoscrizione di Forlì che comprende l’area dell’inceneritore e che è contigua a Forlimpopoli, ha chiesto che tale sperimentazione sia estesa anche a quel territorio.
In questi ultimi mesi si sta diffondendo un allarme generale, che sta generando quasi una psicosi collettiva, a causa del mutamento climatico in atto di cui tutti stanno toccando con mano gli effetti. I mass media si sono tuffati nella notizia, specialmente dopo la relazione, al riguardo, della Commissione Europea. La gente è spaventata, la politica risponde blandamente e in modo contraddittorio. Sono anni che molti di voi, scienziati e studiosi dei problemi ambientali, dicevano che sarebbe accaduto, indicandone le cause. Qualcuno, come Lei, ha persino tentato di farlo capire attraverso l’azione politica, perché solo adesso se ne parla con tanta insistenza?Centinaia di scienziati convocati dalle Nazioni Unite hanno concordato che la situazione climatica è molto grave: i cambiamenti sono in atto e la responsabilità va cercata soprattutto nelle attività umane. Molti di noi lo andavano dicendo da molti anni, anche nelle sedi politiche (come il Parlamento Italiano o quello europeo) ed oggi abbiamo la conferma di aver indicato correttamente cosa occorre fare: risparmiare energia e materiali, sostituire le fonti energetiche fossili con quelle rinnovabili, non produrre rifiuti, ma solo scarti da riciclare, evitare il più possibile le combustioni (compreso l’incenerimento di rifiuti), responsabili della produzione di gas in grado di alterare il clima. Finora il mondo politico ha solo dato l’impressione di ascoltare blandamente tali indicazioni, ad esempio approvando il Protocollo di Kyoto (non tutti i paesi però: manca ancora la firma di Stati Uniti e Cina) o parlando di sviluppo sostenibile. Ma si tratta spesso solo di un po’ di fumo: lo sviluppo sostenibile è diventato l’alibi per fare qualunque cosa, solo aggiungendovi il miracoloso aggettivo “sostenibile” (meglio sarebbe verificare la sostenibilità ambientale e sociale delle azioni economiche e politiche), mentre il protocollo di Kyoto, pur sottoscritto dal nostro paese, è stato totalmente disatteso. Anziché ridurre le emissioni di gas-serra le abbiamo aumentate del doppio di quanto doveva essere la prevista riduzione.
Inoltre i governi discutono più se, entro la fine del secolo, l’incremento della temperatura sarà di 3 o 4 gradi e se il mare si alzerà di 30 o 50 centimetri, mentre il problema è che comunque, più o meno, prima o dopo, gli effetti saranno devastanti, se da subito non si prenderanno i provvedimenti necessari, che il mondo politico sembra riluttante a prendere.
La politica messa in atto dai nostri Comuni, che, da una parte ricorrono sempre più spesso al blocco auto, mentre dall’altra autorizzano l’ampliamento di nuovi impianti che bruciano rifiuti o biomasse nocive alla salute e all’ambiente, è, con tutta evidenza, incoerente. Secondo Lei, questo atteggiamento è frutto d’incapacità oppure è complicitario rispetto a un sistema d’interessi altri? Purtroppo sindaci, giunte e consigli comunali sono sempre meno in grado di prendere decisioni importanti e utili per la collettività e così si limitano a scelte poco impegnative, ma sostanzialmente inutili. Inoltre delegano sempre più i tecnici a prendere le decisioni che spettano ai politici. Anzi, con la privatizzazione dei servizi pubblici, stiamo addirittura assistendo all’inversione dei ruoli: non sono i Comuni che indicano ai gestori dei servizi cosa fare nell’interesse comune, ma sono le aziende private come Hera che decidono le politiche economiche, sociali ed ambientali dei Comuni, con un risultato che è sotto gli occhi di tutti: decidono le inutili o quantomeno insufficienti targhe alterne un giorno alla settimana per qualche settimana all’anno (ma senza sviluppare un adeguato servizio di trasporti pubblici) e contemporaneamente danno via libera ad impianti di incenerimento dei rifiuti o a centrali a biomasse (che poi risultano molto simili ad inceneritori).
L'intervista è apparsa sul numero di febbraio 2007 della rivista locale Natura e Città, edita da Macro Edizioni.

venerdì 24 aprile 2009

Dove facciamo il bosco?

Cari amici



abbiamo raccolto circa 200 firme tra sabato 18 e domenica 19 aprile, ed il consenso raccolto dai cittadini estensi e non, ci dà fiducia per continuare con il nostro lavoro. La raccolta firme continua, e la meta che vorremmo raggiungere è di 1000 firme; in maggio faremo altri banchetti e se sarà necessario raccoglieremo firme anche porta a porta.

Molto spesso ci chiedono quali sono le aree che potrebbero ospitare il "bosco in città", e per dare delle risposte concrete abbiamo individuato, in collaborazione con l'assessorato all'ambiente, le aree verdi comunali più adatte:

La prima area corrisponde con l'area verde vicina al Cimitero Maggiore di Este che dispone di una superficie di 5100 metri quadrati, che ospita attualmente 10 tigli, 13 ippocastani e 6 acacie.

La seconda area di intervento invece potrebbe essere l'aiuola in via Martiri della Liberà (definita anche come ex-macello) situata vicino alla sede del Parco Colli , con 2358 metri quadri, ospita una sola acacia!

Del bosco in città ne possono beneficiare tutti gli estensi e non, visto che Este è una cittadina visitata da persone provenienti dai paesi limitrofi e turisti (anche stranieri).

Se vogliamo cambiare aria...

Alberto

mercoledì 22 aprile 2009

Festa della liberazione a Casera Ditta

FESTA DELLA LIBERAZIONE

Anche quest'anno il comitato Casera Ditta si organizza per resistere.

Sabato 2 Maggio 2009

come di consueto ci ritroveremo per ricordare la fondazione del battaglione Ferdiani, precursore della resistenza armata alla dittatura nazi-fascisti.

Per non dimenticare e per portare avanti i sogni e le speranze di chi ha sacrificato la propria gioventù pensando al nostro futuro. Non più con Sten o il 91 ma con la memoria, l'informazione e la cultura: questo è oggi il nostro modo di resistere.

Nel corso della giornata la scrittrice alpinista Paola Lugo presenterà il suo nuovo libro MONTAGNE RIBELLI - Guida ai luoghi della resistenza, edizione Mondadori, un'interessante passeggiata letteraria sui sentieri partigiani.

L'appuntamento è per le ore 11.00 in rifugio. Il programma è molto elastico e darà la possibilità, dopo i saluti ed i brevi discorsi di rito, di allargare la chiacchierata a tutti i partecipanti davanti un bicchiere di vino ed una salsiccia. Si parlarà, si berrà, si suonerà e si canterà, tutto per ricordarci di resistere.

Non è improbabile che qualcuno di quei giovani del '43 - '45 si trovi qui con noi quel giorno a ricordare.
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Informazione tratta dal sito del Rif. Casera Ditta
Per adesioni ed informazioni contattatemi alberto.manfrin@alice.it

Per cambiare aria.....ABBATTIAMO LA CO2 (con le piante)

Il clima sta cambiando molto rapidamente a causa delle emissioni in atmosfera di elevate quantità di anidride carbonica; la temperatura del nostro pianeta sta aumentando sempre più velocemente negli ultimi anni e ciò porterà verso situazioni sempre più gravi anche dal punto di vista sociale ed economico (oltre che di ecosistema). Possiamo fare molte azioni per ridurre la CO2 che produciamo quotidianamente, ed alcune sono già state individuate da studiosi e scienziati :
– Risparmiare energia e risorse naturali (utilizzare lampadine a basso consumo, coibentare le abitazioni ed utilizzare energia pulita come quella solare, eolica e geotermica)
– Scegliere prodotti e servizi più ecologici
– Modificare le mobilità (usare bicicletta e mezzi pubblici)
– Produrre meno rifiuti (ridurre gli imballaggi)
– Incrementare le aree verdi
– Ridurre le superfici asfaltate e cementate
Molti di questi consigli stanno entrando nelle case e nelle pubbliche amministrazioni, e la nostra Lista Civica Arcobaleno vuole promuovere l'incremento delle aree boschive comunali:
VOGLIAMO CREARE AD ESTE NUOVE AREE BOSCHIVE E POTENZIARE QUELLE GIA’ ESISTENTI.
Il bosco ha un’importanza fondamentale in una strategia finalizzata al contenimento dell’effetto serra attraverso il potenziamento della fotosintesi clorofilliana. Lo sviluppo delle aree boschive e la loro coltivazione con tagli programmati delle piante più vecchie consentono infatti di diminuire la quantità di carbonio nell’atmosfera fissandola nel legno degli alberi e spostandola sotto la terra nelle radici.
I vantaggi economici ed ecologici che si ottengono bruciando la legna a fini energetici non sono trascurabili. Innanzitutto si risparmiano risorse fossili e non si produce anidride solforosa, una delle sostanze che causano le piogge acide. I boschi trattengono l'umidità, impediscono l'evaporazione della preziosa acqua che cade per dissetare il pianeta (soprattutto d'estate), favorendo quindi il mantenimento di un microclima più fresco (il vapore acqueo ha anche questo effetto) e garantire benessere anche alle aree limitrofe. I boschi sono anche luoghi di aggregazione per tutte le età e possono divenire luoghi d'incontro preziosi per mantenere vive le relazioni tra i cittadini, che costretti dalle elevate temperature estive, si chiudono nelle proprie abitazioni con il condizionatore acceso (chi se lo può permettere). Nei boschi cittadini si può godere del fresco serale, e tra gli alberi di queste oasi si possono svolgere giochi ed incontri culturali; le piazze di trachite o di asfalto, alla sera rilasciano il calore accumulato durante il giorno, mentre tra gli alberi la temperatura è sempre mite e gradevole. Gli alberi costituiscono rifugio per molti animali utili, tra cui uccelli che si nutrono degli insetti dannosi, e possono costituire un modo per avvicinare le giovani generazioni al mondo animale. Quello che proponiamo è quindi una raccolta di firme rivolta ai cittadini sensibili alle tematiche ambientali e sociali, da consegnare al Sindaco di Este, e proporre quindi un metodo semplice per ridurre le emissioni di GAS SERRA in atmosfera. Non è economico e vantaggioso confinare la CO2 nel fondo del mare, mentre gli alberi sono un sistema semplice ed naturale per migliorare la qualità dell’aria.

lunedì 20 aprile 2009

Lista Civica Arcobaleno - ON AIR



Ciao


da oggi la Lista Civica Arcobaleno apre un blog per permettere di informare ed aggiornare velocemente, tutti gli interessati alle proposte e iniziative della Lista per la città di Este.

Il blog, è lo strumento che può essere utilizzato per caricare dati, informazioni e notizie utili per capire cosa succede ad Este e dintorni; attraverso i commenti, gli utenti della rete possono chiedere spiegazioni e fare delle osservazioni alla Lista.

Aggiungete pure l'indirizzo ai Vostri siti preferiti, troverete sempre informazioni aggiornate.


Alberto per Lista Civica Arcobaleno