martedì 9 febbraio 2010

El mae, xé de chi che eo gà ( il dolore, è di chi ce l'ha)

Queste parole mi tornano in mente dopo l'incontro del comitato No-Fly Zone di Este, tenutosi al ristorante Tre Archi di Motta, giovedì scorso 4 febbraio; è l'esclamazione di una anziana signora che commentava l'interessante discussione tra i numerosi e preoccupati presenti in sala.
Nonostante il registro dei tumori vanti ogni anno nuovi iscritti, anche a causa delle emissioni in atmosfera di gas e polveri nocive(i dati della nostra zona non sono disponibili), si continua a voler bruciare la cacca dei polli.
Mai parole hanno reso così bene lo stato dei fatti, visto che la difesa della salute dei cittadini estensi (e non solo), dagli inceneritori di deiezioni animali viene sostenuta da un esiguo ma agguerrito numero di cittadini che sono preoccupati per la propria salute e per quella dei propri figli.
Che fare?
Stiamo attendendo la riunione della Conferenza dei Servizi, durante la quale le parti in causa verranno convocate per dare il via ai lavori; si teme che nonostante il parere contrario di Provincia e Comune, la Regione Veneto possa dare il via ai lavori anche prima delle elezioni regionali previste per fine marzo.
Forse l'uscente Galan ed il suo assessore Conta, vogliono costruire l'impianto prima che si insedi la lega, nelle vesti di Zaia, nel palazzo del potere?
Sappiamo che (a parole) la lega si è sempre schierata contro la costruzione di questo inceneritore, e che la Goisis, nell'assemblea del 13 febbraio 2009, aveva dato la sua parola che l'inceneritore di Este, non si sarebbe mai costruito!
Nonostante l'impegno dell'onorevole leghista, siamo ancora qui a dover ribadire i nostri NO al progetto dell'azienda Menesello e questa volta il Comitato di Motta è sostenuto da altri comitati cittadini della bassa padovana tra cui: il Comitato Lasciateci Respirare di Monselice, Legambiente di Este, Comitato Altrambiente e Salute di Ospedaletto Euganeo, Comitato No reflui speciali di Sant'Urbano, Associazione il Moraro di Bagnoli, ed il Comitato Salute ed Ambiente di Tribano, per una iniziativa di protesta fissata per Sabato 20 Febbraio 2010 alle 14.30 davanti alla Chiesa di Motta d'Este.
Si è deciso di non portare bandiere di partito, per rendere l'iniziativa priva dell'influenza dei partiti politici e riunire il maggiore numero di persone per protestare contro il primo inceneritore di deiezioni avicole del Veneto!
I rappresentanti del Comitato No-Fly Zone non sono soli e contano su una partecipazione in massa alla manifestazione ed alla conferenza dei servizi,e chissà se i manifestanti porteranno con sé un bel sacco di cacca di pollo! Forse così qualcuno capirà cosa vuol dire abitare vicino ad un inceneritore!
Preparate gli striscioni, per il 20 febbraio e cerchiamo di diffondere la notizia e di partecipare numerosi!
Alla prossima e speriamo meno puzzolente notizia!

Alberto

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