mercoledì 24 marzo 2010

Giornate del FAI - Sabato 27 e Domenica 28 Marzo


VERSO IL PARCO LETTERARIO DELLA COLLINA DI ESTE


Assessorato all’Ambiente – Comune di Este - Gruppo di lavoro Parco Letterario


La collina estense collocata alle spalle del castello marchionale della città di Este è un ambito territoriale che costituisce un unicum paesaggistico di gran valore: giardini storici, ville, siti archeologici, percorsi di pregio di antica origine. Sulla connotazione culturale e in special modo letteraria della città, “particolarmente volta all’antico fin dal tempo dei Carraresi”, si innesta la riflessione condotta dal gruppo di lavoro costituito, su sollecitazione dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Este, Beatrice Andreose, da diversi interlocutori: Italia Nostra per la sezione di Este, Giornalisti e Amici del Verde per la sezione Veneta, Fondo per l’Ambiente Italiano, Comitato difesa Colli Euganei, Gruppo Giardino Storico di Padova, Legambiente di Este; gruppo peraltro aperto alla collaborazione con ogni altra associazione interessata.

In questo ambito territoriale sono concentrati, in un area di circa un chilometro quadrato, tanti luoghi di memoria storica in cui la ricchezza culturale prende forma.

Ci si addentra nel vivo dei luoghi a partire nel cuore della città dal magnifico portale, chiamato Arco del Falconetto, per la quasi certa attribuzione all’omonimo architetto e all’erudita e mecenate Alvise Cornaro (1464- 1566), da cui si accede al grande parco della storica Villa Cornaro – Benvenuti, sintesi perfetta del luogo dedicato all’otium e alla “santa agricoltura”; per poi proseguire nei luoghi di ispirazione romantica ove si incontra la Villa Cappuccini-Piccioni ex Kunkler, luogo di memoria storia di uno dei più noti sodalizi letterari : Percy Bysshe Shelley (1792 - 1822) e George Gordon Byron (1788- 1824). Per un breve periodo nel secondo decennio dell’Ottocento si svolgerà proprio qui un capitolo importante dell’intricata storia della coppia di poeti e delle rispettive compagne: Mary Wollstonecraft Godwin (17971851), scrittrice, saggista e biografa inglese, più nota come autrice del romanzo Frankenstein (1818) e la sorellastra Claire Clairmont (1798 –1879), madre della piccola Allegra Byron, anch’essa personaggio peculiare, ispiratrice di due romanzi biografici ambientati anche ad Este : Allegra di Iris Origo e Claire Clairmont di Marco Tornar.

I luoghi di ispirazione sono in particolare la villa Cappuccini e il suo ameno giardino dove P. B. Shelley scriverà nel 1818, anno della sua permanenza a Este, il poema Versi scritti fra i Colli Euganei , poi Julian e Maddalo nonché, probabilmente, il 1° atto del Prometeo Liberato.

Questo luogo è stato già sede, grazie alla incisiva partecipazione dei suoi proprietari, di iniziative si interesse letterario e poetico rese possibili grazie alla riqualificazione delle strutture e del bellissimo parco ottocentesco degni di tale valorizzazione.

Il Parco letterario che non possiede confini geografici e limiti amministrativi, coinvolge un altro luogo d’eccezione per la bellezza paesaggistica che lo connota: la villa e il grande parco Albrizzi situato ai piedi della Collina estense, noti per aver ispirato durante una sua permanenza estiva il grande scrittore inglese di romanzi di viaggio Bruce Chatwin (1940-1989). Con l’amico Millington Drake lo scrittore intessé qui legami con altri scrittori e intellettuali facendo di questo luogo un piacevole buen retiro.

Villa Cornaro-Benvenuti e le sue pertinenze rappresenta un luogo strategico e baricentrico ideale, rispetto alle tante valenze paesaggistiche e storico-letterarie, per dare principio alla rivitalizzazione di tutta l’area.

In questa prospettiva il gruppo di lavoro e l’amministrazione comunale ha programmato una serie di iniziative rivolte alla sensibilizzazione su queste tematiche affinché il processo sia prima di tutto partecipato e appropriato al contesto sociale , urbanistico e culturale della città e allo stesso tempo connesso e integrato agli altri luoghi di interesse letterario del comprensorio Euganeo.

A partire dal mese di marzo, per concludersi a giugno, il programma è denso e vario nei contenuti e nelle proposte. La rassegna inizierà sabato 20 Marzo con una Giornata di Studio promossa dal Gruppo Giardino Storico dell’ Università di Padova sul tema “La citta’ di Este come parco letterario” e che vedrà l’intervento di esperti e specialisti del settore, seguiranno poi le Giornate FAI di Primavera, sabato 27 e domenica 28 Marzo, interamente dedicate all’apertura straordinaria di luoghi e monumenti meno conosciuti di Este ed a percorsi naturalistici sui luoghi del futuro parco letterario dalla città .

Continua il programma nel mese di Maggio con due stimolanti iniziative, promosse dall’Associazione Giornalisti e Amici del Verde, rivolte alla conoscenza della storia dei luoghi e alla conoscenza del paesaggio: sabato 15 maggio la presentazione del libro Claire Clairmont (Solfanelli, 2010) nella villa dei Cappuccini, dove visse la protagonista e il poeta romantico Shelley con la scrittrice e compagna Mary, a cui seguirà nel giardino della villa uno spettacolo teatrale serale con ambientazioni ottocentesche dal titolo “Allegra per sempre !” con la partecipazione dell’attrice Saida Puppoli e l’associazione culturale “8cento”. Domenica 16 maggio si terranno due Concorsi, di fotografia e di pittura en plain air, con apertura straordinaria , per i partecipanti, dei più bei giardini privati di Este.

Due infine gli incontri nel mese di giugno: Sabato 5 giugno presso la sala consiliare l’incontro sul tema “Nomi di luogo negli Euganei: linguistica fonte di storia” con la partecipazione di Aldo Prosdocimi e domenica 20 Giugno: “Facciamo il punto”, incontro con il Sindaco di Este e il Presidente dell’Ente Parco Colli Euganei per un bilancio sulle iniziative svolte e uno sguardo al futuro.

Auspicando l’istituzione del Parco letterario della Collina Estense si intendono porre le basi per uno studio appropriato di proposte concrete, in un ottica di sostenibilità economica, affinché rappresenti luogo di riferimento per il pubblico in genere, per il visitatore più esperto interessato alle tematiche culturali e letterarie del contesto atestino, per l’ambiente scolastico stimolando inclinazioni e gusti, attraverso una serie di esperienze dirette e vissute, non limitate ad una mera informazione culturale di tipo tradizionale.


Beatrice Andreose

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