venerdì 23 dicembre 2011

RUOLO DELL’AREA DI ESTE NELLA STRUTTURA ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI PADOVA

Pubblichiamo una interessante analisi a cura di Raffaella Massaro e Sandro Sanseverinati per conto della Delegazione Confindustria di Este

Territorio e popolazione
L’area della Delegazione Confindustria di Este, situata nella zona sud/sud-ovest della provincia di Padova, ha una superficie complessiva di 759 chilometri quadrati, pari a oltre 1/3 della superficie provinciale (35,3%). Nei Comuni dell’area di Este al 31 dicembre 2010 risiedono 154.295 abitanti (il 16,5% della popolazione provinciale). Di questi, il 6,7% sono cittadini stranieri: una percentuale decisamente più bassa di quella registrata a livello provinciale (9,8%). La popolazione mostra una densità abitativa più bassa di quella media provinciale: si contano infatti 203,4 abitanti per kmq (435,1 abitanti per kmq il dato provinciale). E’ un valore cresciuto di poco nell’ultimo decennio a causa di una dinamica della popolazione decisamente meno positiva di quella media provinciale (+3,8% a fronte del +9,9% della provincia). Solo nei comuni di Solesino (703 abitanti/kmq) ed Este (512 abitanti/kmq) la densità è superiore alla media provinciale testimoniando di un’area che conserva possibilità di sviluppo del territorio nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Occupazione

I dati Istat tratti dall’Archivio ASIA e una stima della CCIAA di Padova per i comuni con meno di 5.000 abitanti consentono di quantificare l’occupazione nelle attività industriali e terziarie nell’area di Este (ultimo dato disponibile 2008) in 47.467 unità, il 13,5% del totale degli addetti della provincia. Nei due comuni di Este e Monselice risulta concentrato quasi un terzo degli addetti (30,9%). Nell’area fra il 2007 e il 2008 si è registrato un aumento nel numero degli addetti del +0,2% meno significativo della media provinciale, ma con andamenti estremamente differenziati nei diversi comuni. Incrementi a due cifre verificati a Saletto (+38,3%), Barbona (+24,4%) e Piacenza d’Adige (+13%). I comuni che hanno invece perduto una quota maggiore di imprese sono stati Merlara (-10,4%), Ponso (-8,4%), Ospedaletto (-6,5%) e Monselice (-5,4%).
Si fa riferimento ai Comuni di Anguillara Veneta, Arquà Tetrarca, Arre, Bagnoli di Sopra, Baone,
Barbona, Boara Pisani, Carceri, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Cinto Euganeo, Conselve, Este,
Granze, Lozzo Atestino, Masi, Megliadino S.Fidenzio, Megliadino S.Vitale, Merlara, Monselice,
Montagnana, Ospedaletto Euganeo, Pernumia, Piacenza d'Adige, Ponso, Pozzonovo, S. Pietro
Viminario, Santa Margherita d'Adige, Saletto, Sant'Elena, Sant'Urbano, Solesino, Stanghella, Tribano,
Urbana, Vescovana, Vighizzolo d'Este, Villa Estense, Vo'


Occupati nell’industria e terziario nella Delegazione di Este


L’occupazione si concentra per il 39,3% nell’industria manifatturiera (18.663 unità)

con una percentuale di sette punti superiore a quella riscontrata nel totale della provincia (32,1%), il 30,7% lavora nelle attività di commercio, trasporti e turismo, il 18,2% nei servizi alle imprese e alle persone e l’11,7% nell’edilizia. Percentuali particolarmente elevate di occupati nel settore manifatturiero si riscontrano nei comuni di Bagnoli di Sopra (73,9%), Casale di Scodosia (71%) e Vighizzolo d’Este (70%).

Attività economiche

Nel territorio di Este sono presenti (al 31 dicembre 2010) 20.098 unità locali operative - dei settori agricoltura, industria, artigianato, commercio e servizi - pari al 17,9% del totale provinciale: un’impresa ogni 8 abitanti (una ogni 10 al netto dell’agricoltura). L’industria manifatturiera e le costruzioni rappresentano insieme il 27,5% delle unità totali (36,6% al netto delle attività agricole). Le imprese agricole sono il 24,7%: una percentuale molto più elevata della media provinciale (14,6%), nonostante la continua contrazione dato che dal 2001 ad oggi le attività agricole sono diminuite del 30,5% (-3,2% nell’ultimo anno). Il commercio-alberghi-ristorazione rappresenta il 27,9% del totale, mentre i servizi alle imprese e alle persone il 19,6 per cento. La variazione del numero di imprese nel 2010 è stata negativa e pari al –0,6%, percentuale in controtendenza rispetto al leggero aumento registrato nel complesso della provincia (+0,2%). Di poco positiva la variazione al netto dell’agricoltura: +0,3% a fronte del +0,7% della media provinciale.
Anche nell’analisi di lungo periodo l’area di Este mostra alcune peculiarità. Fra il 2001 e il 2010 il numero complessivo delle unità locali ha subito una flessione (-3,1% a fronte del +4,5% della media provinciale), se però si considerano le sole attività non agricole si registra un incremento del +11,3% coerente con la media provinciale (+15,7%). Alla variazione negativa delle attività agricole (-30,5%), si accompagna una tendenza anch’essa negativa dell’industria manifatturiera in senso stretto (-12,4% a
fronte di un –11% a livello provinciale), mentre si registra il +25,2% delle costruzioni (+39,2% la media provinciale), +8,7% di commercio-alberghi-ristorazione (+11,2%), +34,4% dei servizi alle imprese e alla persona (+35,6%). L’andamento descrive una presenza tuttora importante delle attività agricole alla quale si affianca una ancora insufficiente presenza di servizi in particolare di quelli più innovativi rivolti alle imprese. Nonostante l’incremento che ha portato nell’area di Este i servizi alle imprese e alle persone a pesare dal 14,1% del 2001 al 19,6%, il valore risulta ancora di sette punti inferiore alla media provinciale (26,6%). Il peso delle attività commerciali, degli alberghi e della ristorazione è del 27,9% (31,1% il valore della provincia). In linea con la media provinciale risulta invece la presenza di attività manifatturiere in senso stretto (13,6% a fronte del 13,4%) e delle costruzioni (13,9 a fronte del 14,1%). Ufficio Comunicazione e Stampa, Studi 6

Il reddito prodotto

Nell’area di Este nel 2009 (ultimo dato disponibile) è stato di 3 miliardi 494 mila euro, pari al 14,7% del prodotto interno lordo provinciale. Il reddito pro-capite è di 22.645 euro annui: un valore inferiore a quello rilevato per l’intera provincia di Padova, pari a 25.413 euro per abitante, fortemente influenzato dal valore del Comune capoluogo (33.180 euro). Punte superiori alla media provinciale si
registrano nei comuni di Monselice (29.519), Este (28.383), Megliadino S.Fidenzio (27.095), Montagnana (26.512) e Casale di Scodosia (26.391).

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