venerdì 29 ottobre 2010

Pollina

Comunicato stampa

ESTE- Alquanto singolare la politica dell'onorevole leghista Paola Goisis che raccoglie firme contro l'impianto di pollina che le Fattorie Menesello hanno chiesto di realizzare a Motta.
Ben vengano tutte le iniziative rivolte a contrastare tale progetto ma, sbaglio, o a chi governa si dovrebbe anche chiedere di risolvere i problemi e di essere coerente nei suoi diversi atti?
L'onorevole Goisis ERA TALMENTE CERTA CHE LA REGIONE DOVE GOVERNA IL SUO PARTITO AVREBBE respinto il progetto da spingersi a dichiarare che in caso contrario si sarebbe dimessa dalla Lega Nord.
Ebbene la Commissione Tecnica, UNICA contraria l'amministrazione di Este, l'ha
approvato. E l'onorevole Goisis cosa ha fatto? Si è ben guardata dal dimettersi
ma ha addirittura la faccia tosta da presentarsi come candidato sindaco per la città di Este. Se la sua capacità di amministrare si vede dal mattino ,siamo messi bene!!
Come sempre i leghisti parlano bene e razzolano male.
Prendono i consensi promettendo fuoco e fiamme salvo poi, quando è il momento, sia sul piano dell'etica sia su quello del governo del territorio essere peggio degli altri.
Spieghi agli estensi perchè, ad esempio, quando il Parlamento lo scorso aprile ha VOTATO il cambiamento della pollina da rifiuto a biomassa, anche lei ha votato favorevole.
Eppure questi impianti di incenerimento vengono richiesti dagli allevatori proprio perchè possono ottenere dall'Unione Europea compensi piuttosto corposi trasformando così l'incenerimento della pollina in un lucroso affare da milioni di euro all'anno.
Allora , se qualcosa poteva fare, l'onorevole Goisis, era proprio contrastare quella decisione parlamentare.
Inutile ora promettere che l'impianto non si farà. Se conta qualcosa convinca i vertici regionali del suo partito. In caso contrario si dimetta come ha promesso e si dedichi ad altre attività.

Beatrice Andreose

5 commenti:

  1. Prof. Andreose, vorrei spendere una parola, senza polemica perché si parla di salute pubblica. Sulla "pollina" mi sembra si passi sotto silenzio il fatto che vi è una direttiva europea che vincola i Paesi membri all'attuazione di una norma nei rispettivi territori, pur con le dovute specificità. Votare a favore del recepimento di una normativa non significa in automatico volerla attuare nel proprio territorio (e non parlo del cosiddetto "effetto nimby"): su questo versante credo vi siano altre discriminanti, come ad esempio l'urbanizzazione e l'antropizzazione. Non vedo quindi in questo senso nella posizione dell'on. Goisis e negli atti parlamentari alcuna contraddittorietà.
    Sulle "promesse dimissioni": anche in questo caso, Lei gioca sulle parole pronunciate dall'onorevole, che diceva "andrò avanti anche a costo di farmi espellere...", che significa sottolineare in modo forte che a livello territoriale non si accetteranno sotto silenzio decisioni che "violano" il territorio e lo penalizzano oltremodo, in ragione del già dimostrato e dimostrabile stato di utilizzo dello stesso in termini di gestione rifiuti ed altro.
    Lei, prof. Andreose, coglie semplicemente la palla al balzo per fare di questa "scottante questione" un'arma elettorale in vista delle amministrative di Este. Infatti Lei finge di confondere un "tavolo tecnico" con una riunione politica: invece di scandalizzarsi per il documento tecnico dell'ARPAV, parla di decisioni politiche non ancora prese.
    SE COSI', dico che strumentalizzare a scopo elettorale una questione come la tutela della salute non Le rende onore: la salute non ha colori, giova ricordarlo. Ma forse Lei non ha parlato con il Suo sindaco Piva, che è costantemente in contatto con l'onorevole proprio su questo argomento ed è testimone dell'impegno da lei profuso.
    Io spero davvero che la decisione della Giunta regionale sia contraria a questo inceneritore (anche se il pronunciamento tecnico è elemento che non lascia bene sperare): però constato che nemmeno sulla salute pubblica si lesina la polemica politica e di parte. Cordialmente, Carlo Zaramella

    RispondiElimina
  2. Comincia, come al solito la fiera dell'interpretazione

    Dal mattino di padova del 16/10/2010:
    " Ho promesso che mi sarei dimessa dal partito se fosse arrivato il via libera all'impianto: mi riservo di vedere cosa deciderà la giunta e di capire che peso avrà la parte politica in questa decisione".
    Da quel che risulta il virgolettato non è stato smentito
    saluti

    RispondiElimina
  3. Guardi, io di fiere ne ho fatte parecchie, ma non quelle dell'interpretazione.
    Qui mi sembra che si stia giocando un gioco sottile... e poco chiaro.
    Per alcuni di voi è del tutto evidente oramai che il problema non sia la costruzione dell'inceneritore ma l'onorevole Goisis e le sue azioni.
    Peraltro, nel merito di quelle dichiarazioni, resta valido il mio appunto: la Giunta regionale non si è ancora espressa. Poi, ciascuno prenderà le sue decisioni e nel caso le motiverà. Spiegherà se quelle dichiarazioni sono da smentire o meno.
    Però ripeto: è più importante attaccare politicamente l'on. Goisis o il fare squadra in senso positivo per il nostro territorio?
    A ciascuno la sua scelta. Io sono per ragionare in positivo e fare una battaglia comune. Con cordialità

    RispondiElimina
  4. Egregio signor Zaramella

    il tavolo tecnico, al quale la sottoscritta assieme al sindaco Giancarlo Piva era presente, poteva dire di no all'impianto come del resto è successo a suo tempo per quello di Carceri. Di ciò era probabilmente convinta anche l'onorevole Goisis di cui lei, egregio signor Zaramella, è il portavoce da molto tempo. Il problema, lo affermo con assoluta sincerità e nessuna vis polemica, non è l'onorevole Goisis ma la sua capacità di incidere nel processo di approvazione dell'impianto di pollina di Motta. Ritengo che un politico si misuri non dalle belle parole di cui tutti si riempiono la bocca( soprattutto in campagna elettorale) ma dai fatti. E in questo caso i fatti sono incontrovertibili. A Venezia l'unico ente rimasto a motivare tecnicamente il no a quell'impianto è stato il Comune di Este, egregiamente rappresentato dal sindaco Piva. Ora la parola passa ai politici. Vedremo come si pronuncerà la Lega Nord attraverso il suo presidente Luca Zaia. Se dirà di si all'impianto l' onorevole nostrana potrà sempre smarcarsi dicendo che lei era contraria. Se dirà si invece ,sempre l'onorevole nostrana, dirà che è merito suo quando invece è notorio il fatto che la nostra non gode, per usare un eufemismo, di grande considerazione presso i vertici regionali del suo partito. Peccato. In gioco non è la poltrona di sindaco, che francamente non credo sia seriamnete insidiata, quanto invece il futuro della nostra città e dell'intero territorio regionale. Se questo progetto passa, infatti, si rischia che altri ne vengano presentati ovunque. Esprimo un rammarico. Credo che se al posto di gridare tanto si lavorasse seriamente in squadra forse tutti potremmo ottenere risultati più importanti e confortanti.
    IN quanto alla legge che ha recepito tra le biomasse anche la pollina, prima etichettata come rifiuto, in Camera dei Deputati mi sarei aspettata una fiera opposizione dell'onorevole Goisis. Mi sarei aspettata che avesse sollevato obiezioni, discussioni come aveva fatto il Comune di Este che proprio su quell'argoemento era ricorso al Tar contro la delibera Regionale che, anticipando i tempi nel giugno 2009, aveva espresso lo stesso concetto. Insomma l'onorevole era attrezzata anche a dibattere sull'argomento. Ed invece? INvece ha semplicemente votato a favore. Peccato. Ho sempre creduto che chi fa il parlamentare debba essere competente, conoscere bene le cose che va a fare. Non smetterò di crederlo perchè do troppa importanza alla politica che ritengo una cosa seria. Anche se i fatti sovente , come in questo caso, mi smentiscono.

    Cordialmente
    Beatrice Andreose

    RispondiElimina
  5. Gentile Assessore, La ringrazio per il Suo intervento, al quale devo però rispondere per punti, e lo farò senza intenzione polemica ma con fermezza di posizione:
    1. mi spiace deluderla ma sono abituato a parlare per mio conto e in piena libertà e autonomia di pensiero. Quello che dico e penso lo firmo con il mio nome e cognome, non con quello di altri. Credo mi sia dovuto, quanto meno per gentilezza, il riconoscimento di questo.
    2. sulla legge votata in Parlamento, che recepisce la normativa europea. Credo non si debba fare di tutta l'erba un fascio. Nella "rossa" Toscana (che più rossa non si può)è stato inaugurato un "pirogassificatore" che mi dicono sia un'ottima soluzione in rapporto alla tutela dell'ambiente e della salute. E se lo promuovono gli ambientalisti toscani e i sostenitori di Beppe Grillo... quindi è il buon senso a livello territoriale che fa la differenza: la legge enuclea un principio, che deve essere declinato in relazione allo specifico territorio. Nel nostro un impianto come quello proposto non ci sta ed su questo concordiamo sia Lei che il sottoscritto;
    3. sui possibili futuri meriti... beh, al modo suo potrei affermare che se l'inceneritore si farà, sarà per voi colpa della Lega; se invece non si farà, sarà per merito vostro e dell'egregio signor sindaco! Non andiamo tanto distante, assessore, se mette il discorso su questo piano.
    4. sulle ottime possibilità di Piva di essere rieletto. Che dirle se non che non le condivido? Però a Piva deve essere riconosciuto il vantaggio "elettorale" di essere il sindaco uscente: agli avversari il compito di colmare questo svantaggio.
    5. sul fare squadra: Lei "rimpalla" al sottoscritto le considerazioni da me espresse. Bene, le condividiamo allora!
    6. sul tavolo tecnico: era per l'appunto un tavolo tecnico.. si dovrebbe polemizzare allora con i tecnici, no?
    6. Spero vivamente che domani, insieme, si possa dire che il nostro territorio non avrà questo impianto.
    Con cordialità, Carlo Zaramella

    RispondiElimina