lunedì 20 giugno 2011

Si può ancora parlare di centro sinistra? (Ad Este)

COMUNICATO STAMPA



Il coordinamento provinciale di SEL Padova esprime la propria solidarietà ai compagni della lista “Civica Arcobaleno - SEL” di Este, esclusi dalla composizione della giunta del sindaco Piva per far posto a un rappresentante dell’UDC.

L’evento si configura come un fatto politico molto rilevante, nel momento in cui una forza politica che ha sostenuto al primo turno un altro candidato e non ha fatto apparentamenti al secondo turno viene preferita a chi ha contribuito alla scrittura del programma e ha sostenuto lealmente il candidato del centrosinista sin dal primo turno, pagando per questo anche il prezzo di una divisione a sinistra.

L’allargamento della maggioranza è un conto, la sostituzione di una forza della sinistra con una di centro ne cambia la natura, e pone un problema politico sulla linea del Partito Democratico nelle amministrazioni della Provincia.

Dopo aver negato la presenza di candidati di SEL nelle liste civiche di Arzergrande e Noventa Padovana, dove era sicuro di vincere, e avere escluso la sinistra, pur fondamentale, dalla giunta di Vigodarzere, ora il PD sostituisce SEL con l’UDC a Este. Se di fronte alla riscossa civica nazionale, ai risultati di Milano e Napoli e di tante altre amministrazioni, alla mobilitazione popolare per il Sì ai referendum, e alla crisi sociale che investe anche il nostro territorio, il PD ha intenzione di proseguire una collaborazione con la sinistra, allora deve riconoscerne il ruolo.

Se invece ritiene di voler far da solo o di sperimentare alleanze con il centro o con la destra, escludendo così la sinistra, lo faccia da subito e chiaramente di fronte agli elettori, come è successo a Montagnana. Così gli elettori, anche quelli del PD, sceglieranno con cognizione di causa, come è successo a Montagnana, dove la sinistra unita ha avuto il 14% e il PD non ha eletto neanche un consigliere.

Una cosa è certa: SEL non farà da portatrice d’acqua per operazioni neocentriste, d’ora in avanti presenterà propri candidati sindaci in tutte le elezioni amministrative e si confronterà con il centrosinistra solo a partire dal metodo delle primarie di coalizione.



Attilio Motta

coordinatore provinciale di SEL Padova

3 commenti:

  1. Bravissimi compagni/e, é la linea fallimentare di D'Alema (che con Veltroni dovrebbe andare a casa e basta!) che vuole perdere più che può in vita sua. E il bello é che vive talmente lontano dal mondo che pensa che la gente identifichi il Pd con la sinistra, pensa di poter fare il compromesso storico nel 2011 con casini invece di Moro, crede di essere un Togliatti, furbo e devoto, quando é solo viscido e traditore...le elezioni e nemmeno il referendum non gli hanno insegnato nulla...

    RispondiElimina
  2. La sinistra , che pure ha contruibuito in modo significativo, a qualificare il governo Piva ad este rimane fuori da una propria rappresentanza politica. In tutto si tratta di oltre 500 voti che hanno contribuito a farlo vincere. Oggi di fatto ad Este abbiamo una giunta di centro destra, alla faccia del programma con cui Piva si era presentato agli elettori

    RispondiElimina
  3. Purtroppo i 540 voti della sinistra estense non sono serviti per una rappresentanza di governo, e questo certo non ci fa piacere dopo tutto quello che è stato fatto.
    Aspettiamo le prossime mosse di questa amministrazione e vediamo se ci danno spazio per poter partecipare in maniera attiva alla vita della città.

    RispondiElimina