giovedì 3 novembre 2011

No al carbone: il successo della protesta



 La manifestazione del 29 ottobre ad Adria contro il carbone a Porto Tolle è stata un successo.
Lo è stata nei volti normali, sorridenti e non violenti, delle famiglie,dei bimbi, della gente comune, in larga parte polesani, che componevano il serpentone colorato lungo un chilometro e mezzo che ha sfilato gioioso per le vie della città etrusca.
Lo è stata aldilà del puntuale e stucchevole balletto di cifre sul numero dei partecipanti.Lo è stata oltre il livore dei prezzolati sostenitori del carbone che vanno, tutto pagato, in giro per il Veneto o l’Italia in qualche centinaio a sostenere una riconversione che Enel stessa, nei fatti, sembra allontanare procrastinando di sei mesi in sei mesi l’inizio dei lavori, ormai siamo al 2013, prendendoli per disperazione e per i fondelli.
E’ stato un successo nelle parole dei commercianti adriesi pentiti di aver ascoltato i consigli di qualche mestatore che inoculava terrore e si sono persi, in parte, il guadagno del sabato mentre gli esercizi commerciali aperti facevano guadagni inusitati e i bar e i ristoranti che non hanno dato ascolto alle “fonti ben informate” che parlavano di calata dei lanzichenecchi esaurivano le scorte in magazzino.

 Lo è stato nelle parole del sindaco di Adria Massimo Barnujani che ammette che la città che amministra non ha mai visto tanta partecipazione ad un evento simile.
Lo è stato nell’incontro di quella moltitudine che, a spese proprie e non a rimborso a piè di lista di una multinazionale, ha deciso di esserci.
Quando abbiamo pensato alla necessità di significare la contrarietà in ogni sito nazionale dove esiste la minaccia del carbone, ieri si è manifestato in nove località oltre ad Adria , sapevamo di sguarnire la manifestazione principale, ma è stato giusto così, è stato doveroso dare voce alla protesta laddove il danno è subito o si vuol portare.
 La democrazia si fa rispettando le leggi a salvaguardia di tutti e non modificandole ad uso e consumo del più forte. Sabato ad Adria ha sfilato e parlato il futuro.





Non è che l’inizio.
COORDINAMENTO VENETO CONTRO IL CARBONE


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