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Uniti contro la crisi in Europa, il 15 ottobre la giornata continentale dell'indignazione .
Da Padova e da Monselice partirà un autobus per recarsi tutti assieme a Roma

La giornata internazionale di mobilitazione del prossimo 15 ottobre degli “indignados” segna la ripresa di una mobilitazione dei movimenti sociali globali contro il neoliberismo, per una diversa idea di Europa, per una fuoriuscita dalla crisi dalla parte dei deboli e di ha pagato in questi anni un modello di sviluppo iniquo e socialmente ed ecologicamente insostenibile. Si tratta di un’opportunità importante di costruire un fronte europeo nella costruzione di un’alternativa di fronte alle conseguenze della crisi e alle politiche neoliberiste che l’hanno accompagnata
Riprende la parola l’ “Europa dal basso” fondata sulla democrazia, su un modello sociale fondato sulla coesione, l’eguaglianza, la sostenibilità ambientale. Si stanno rimettenedo in Europa forze, non solo movimenti, ma componenti importanti della cultura e della politica democratica europea ormai convinte del fatto che questo modello d’Europa è giunto al capolinea. Concretamente alcune cose che servirebbero sono la revisione del patto di stabilità, gli eurobond (non solo per risanare i bilanci), un’agenzia pubblica di rating, la tobin tax e -soprattutto- un rafforzamento della democrazia sostanziale in Europa.
In questa fase così delicata si tratta di ricostruire la mobilitazione unitaria dei movimenti- di evitare gli errori del passato e di costruire un’agenda comune di proposte (dalla patrimoniale alle “piccole opere”, dalla
riduzione
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